Curatrice: Chiara Pietropaoli
Artista: Nosego
Esibizione dal 27 Novembre 2015 al 10 Gennaio 2016

Curatrice: Raccontaci come hai scelto il nome Nosego e che relazione esso ha con la tua arte.

Artista: Il mio nome si è sviluppato nel corso degli anni. Originariamente era “Nose”, nome che viene dal periodo in cui ho iniziato a fare graffiti. Con il tempo ho deciso di aggiungere le prime due lettere del mio cognome e così è nato Nosego.

Nosego - Electric breeze

Curatrice: Molti street artist hanno cominciatola loro carriera nel mondo dell’arte con i graffiti, per poi passare ai muri. E’ stato lo stesso per te? La tua arte nasce direttamente sui muri o sono venuti dopo?

Artista: Direi un pò entrambi. Ho iniziato a dipingere muri nel 2004, durante il mio ultimo anno di liceo, ma ho seguito corsi di pittura tradizionale negli anni precedenti. Ho frequentato il liceo artistico perciò la pittura è stata parte della mia educazione in quei quattro anni.

Curatrice: Che tipo di educazione hai ricevuto e come ha influenzato le tue scelte artistiche?

Artista: Intorno al 2005 ho sentito parlare di un artista chiamato Pose 2, famoso per i suoi muri e che veniva dal mondo dei graffiti. In quel periodo dava lezioni ed ho iniziato ad imparare e a dipingere con lui e altri artisti locali. L’apprendimento, al tempo, è stato davvero organico.

Curatrice: Le tue immagini sono evocative e surreali. Ci piace molto come riesci a combinare paesaggi, animali e patterns in un unico soggetto. Cosa ti ha portato a questa scelta stilistica? Da dove arrivano le immagini che crei?

Artista: Grazie! Per lo più derivano dal modo in cui riponevo i miei giocattoli nella propria scatola. I giocattoli in disordine a volte, a prima vista, danno l’idea di essere un unico pezzo, più che molti buttati insieme.
I diversi momenti che creano questa composizione sono ispirati dal modo in cui impariamo e da quello in cui portiamo questi insegnamenti con noi.

Nosego - Electric breeze

Curatrice: La tua arte è sia illustrativa che “elettrica”, proprio come il nome della tua mostra romana, Electric Breeze. Come hai scelto questo titolo e come si sviluppa questo concetto nelle tue opere?

Artista: La mia amica Leah mi ha aiutato a scegliere questo titolo. Io ho tirato fuori la parola “Breeze” e quando lei ha menzionato “Electric Breeze” mi ha convinto!

Curatrice: C’è un messaggio in particolare che vuoi comunicare con la tua arte?

Artista: A volte, ma per lo più voglio che le mie opere suscitino un’emozione. Preferisco che lo spettatore crei il suo significato o messaggio.

 

Nosego - Electric breeze