Roma, i Broken Fingaz alla Galleria Varsi
Psichedelia e provocazioni pop. Sono i due ingredienti base dei Broken Fingaz, tra i pochissimi collettivi di street artist israeliani. Dopo aver lasciato il segno sui muri di mezzo mondo, dalla California al Giappone, sbarcano a Roma, alla galleria Varsi, per la loro prima personale in Italia, dal titolo "Reality Check". Originari delle montagne vicino a Haifa i tre membri del collettivo Deso, Tant e Unga sono cresciuti in una piccola comunità di artisti che gli ha permesso di sperimentare, evolvere la propria ricerca artistica senza limiti, contrapponendosi alle dure repressioni ad opera delle autorità israeliane. Dal 2001, anno della loro formazione, lavorano con l'animazione, le installazioni e la pittura, i murales, i graffiti e il design grafico. Il loro stile, che rielabora l'immaginario psych-pop anni '60 e '70, gli è valso collaborazioni con gruppi musicali come i Blink-182, per i quali hanno realizzato i poster dell'ultimo tour. Di recente hanno disegnato la copertina per il nuovo libro di Jonathan Coe "What a carve up!". (arianna di cori)