Roma, tra illusione e materia: alla galleria Varsi la mostra degli Sbagliato
Architettura, grafica, fotografia e collage: elementi "campionati" e riproposti in gioco tra illusione e materia. Dal titolo "Vertigine", la personale degli Sbagliato dal 14 ottobre al 13 novembre alla galleria Varsi, mette in mostra un progetto del trio romano di architetti e designer, che da anni lavora sulla distorsione percettiva degli spazi. Le loro opere - presenti in numerose città del mondo, da Budapest a Las Vegas - sono dei trompe-l'oeil urban. Attraverso l'uso di poster applicati su edifici, muri, mezzi di trasporto, gli Sbagliato creano varchi, fratture, finestre che danno su giardini segreti e texture inconsuete, che simbolicamente invitano a guardare oltre. Da Varsi il trio si concentra su un singolo elemento, le scale. La piccola galleria vicino a Campo de' Fiori diventa un labirinto, a formare il percorso è una tromba di scale ruotata a 180 gradi, che dunque perde l'elemento verticale e diventa un tunnel. In ogni "pianerottolo" si svela un'opera, disegni e fotografie applicate su lightbox retroilluminati, che come occhi scrutano lo spettatore. "La ricerca iconografica che ha dato vita al progetto è stata lunga - spiega uno dei membri del trio - abbiamo scelto di fotografare solo scale all'interno di palazzi privati, non era facile entrare, a volte ci spacciavamo per studenti di architettura". I titoli delle opere portano nomi propri come Angelo o Massimo: "Speriamo che si percepisca, al di là di quella architettonica, anche la dimensione intima. Vogliamo che queste scale raccontino anche la vita delle persone che ogni giorno le vive". (di ARIANNA DI CORI, foto BLINDEYE FACTORY)